domenica 5 aprile 2009

Intervista con il Comando Vermelho




Questo video mostra alcuni giornalisti britannici in un complesso di Favelas a Rio De Janeiro, comandate dalla banda di narcotrafficanti denominata "Comando Vermelho", una delle bande più potenti di tutta la città.
Personalmente trovo abbastanza aberrante che queste cose vengano permesse. Questo mostra quanto i seri problemi di Rio De Janeiro siano ormai diventati un'attrazione turistica, piuttosto che un grave problema sociale e politico.

TWT

2 commenti:

  1. si perchè secondo te mostrare alla gente che esiste criminalità organizzata nelle favelas è sbagliato, vero?
    alla faccia dell'importanza che dai al giornalismo...

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  2. Caro Antonio,
    grazie per il tuo commento e, soprattutto, grazie per avermi dato lo spunto di tornare a scrivere sul mio blog, abbandonato da tempo.

    Ammetto che la mia didascalica opinione, essendo un po' troppo striminzita, non spiega bene il mio pensiero sulla questione in oggetto.

    Il filmato da me pubblicato è tratto da un episodio di "Ross Kemp On Gangs" (visibile anche in Italia su Discovery Channel) dedicato a Rio De Janeiro e la sua realtà violenta nelle favelas.

    Premetto che l'episodio mi è piaciuto moltissimo. Tuttavia, ciò che non approvo, è il "superfluo", cioè il contatto diretto coi gang members armati.
    Questo è un ingrediente del filmato palesemente inserito per farlo aumentare di valore, quindi attirare più audience, tutto qui.

    Posso anche condividere l'ingresso nella favela accompagnati da DJ Catra, ma non il contatto coi membri del Terceiro Comando, e qui spiego il perchè.

    E' bene precisare che ogi favela di Rio De Janeiro è comandata da bande di narcotrafficanti spietati e armati fino ai denti. Al di sopra di loro esistono reparti interi di polizia corrotta che fanno il loro gioco, cioè ricevono denaro da alcune gang allo scopo di "incentivarli" alle incursioni (ogni volta con vittime anche innocenti) ai danni di gang rivali.
    Al di sotto delle gang invece, stanno i civili, normalmente gente onesta e lavoratrice, i cui diritti sono costantemente lesi da queste bande armate (oltre che dalla polizia) e i cui figli, sin da piccoli, imparano a convivere con la violenza di strada, con gli abusi sessuali compiuti dai narcos stessi e dai loro clienti, e con le armi da fuoco.

    Tutto ciò premesso, è chiaro quindi che chiunque finanzi questo tipo di organizzazione, permette seppur indirettamente a queste cose di continuare a succedere.

    Nelle favelas, uno straniero entra SOLO in due casi: se è accompagnato da una persona fidata del posto oppure, nel caso di Ross Kemp e del suo entourage ma non solo (famoso è il caso di Spike Lee che per girare il video di Michael Jackson "They Don't Really Care About Us", ha dovuto pagare profumatamente il signore della droga della favela Donha Marta), pagando gli spacciatori affinchè venga concesso il "lasciapassare".

    Inoltre, qualsiasi giornalista che si avventuri in una favela e che venga scoperto dai narcotrafficanti, solitamente non torna più a casa.

    Immaginiamoci quindi quanti soldi siano stati versati dalla produzione di Ross Kemp ai narcotrafficanti del Terceiro Comando, dato che i capi della sicurezza hanno anche rilasciato loro un'intervista!

    A mio parere il servizio sarebbe stato bellissimo anche senza questa incursione al Terceiro Comando. non gli sarebbe certo mancato nulla.

    Quindi a mio avviso la produzione dello show si è resa complice col denaro di questi scenari inauditi di violenza e di violazione dei diritti umani e dei bambini.

    Saluti a tutti!!

    Davide.

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