E' di ieri la notizia che Barack Obama sta per lanciare il programma di costruzione di linee ad alta velocità per i treni in USA.
Io ho provato a viaggiare in treno negli Stati Uniti e posso garantire che non esiste mezzo più lento e goffo per attraversare il Paese. I treni Americani, ad oggi, sono tra i più lenti al mondo e in media il costo è di gran lunga superiore a quello di un biglietto aereo nazionale.
Finalmente esisterà un'alternativa valida ai voli, molto spesso in ritardo a causa del traffico aereo USA ormai congestionato e dei numerosi disagi dovuti al maltempo specialmente nei periodi invernali.
Riporto qui l'articolo, uscito su La Stampa.
Il presidente americano promuove
la rivoluzione dei trasporti in Usa
la rivoluzione dei trasporti in Usa
WASHINGTON
Anche gli Stati Uniti devono passare ai treni ad alta velocità: è la rivoluzione dei trasporti annunciata oggi dal presidente Barack Obama, secondo cui la Tav aiuterà gli Usa a ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico, oltre a costituire un buon risparmio energetico. Si tratterà, ha ammesso Obama, di «un progetto a lungo termine», ma appunto per questo, bisogna cominciare subito.
Il presidente ha lodato i vantaggi dell’alta velocità insieme al vicepresidente Joe Biden e il segretario ai Trasporti Ray LaHood: «Questa non è una visione fantasiosa del futuro o un sogno a occhi aperti - ha insistito Obama - sta succedendo già, ma il problema è che sta succedendo altrove». E ha citato i grandi risultati ottenuti su questo fronte da altri paesi fra cui Cina, Giappone, Francia e Spagna.
Negli Stati Uniti il sistema di trasporto ferroviario per passeggeri è concentrato soprattutto negli Stati densamente popolati del Nordest, mentre i collegamenti a lunga distanza, dalla metà del secolo scorso, si svolgono soprattutto in aereo o in automobile. Ma proprio per questo, ha sottolineato il presidente, le mitiche ’highways’ americane e anche le rotte aeree sono «congestionate».
Anche gli Stati Uniti devono passare ai treni ad alta velocità: è la rivoluzione dei trasporti annunciata oggi dal presidente Barack Obama, secondo cui la Tav aiuterà gli Usa a ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico, oltre a costituire un buon risparmio energetico. Si tratterà, ha ammesso Obama, di «un progetto a lungo termine», ma appunto per questo, bisogna cominciare subito.
Il presidente ha lodato i vantaggi dell’alta velocità insieme al vicepresidente Joe Biden e il segretario ai Trasporti Ray LaHood: «Questa non è una visione fantasiosa del futuro o un sogno a occhi aperti - ha insistito Obama - sta succedendo già, ma il problema è che sta succedendo altrove». E ha citato i grandi risultati ottenuti su questo fronte da altri paesi fra cui Cina, Giappone, Francia e Spagna.
Negli Stati Uniti il sistema di trasporto ferroviario per passeggeri è concentrato soprattutto negli Stati densamente popolati del Nordest, mentre i collegamenti a lunga distanza, dalla metà del secolo scorso, si svolgono soprattutto in aereo o in automobile. Ma proprio per questo, ha sottolineato il presidente, le mitiche ’highways’ americane e anche le rotte aeree sono «congestionate».
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