mercoledì 10 giugno 2009

Airbus, l'incubo del guasto tecnico Air France sostituisce tutte le sonde

L'azienda cede al pressing dei piloti
PARIGI
Air France ha ceduto alle pressioni dei piloti ed ha accettato di cambiare in tutta fretta i sensori di velocità dei suoi aerei, assicurando che sin da oggi tutti gli Airbus A330 e A340 della sua flotta saranno dotati di almeno due sensori di nuova generazione su tre. A otto giorni dalla tragedia del volo AF 447, mentre si aspetta l’identificazione dei primi corpi ripescati, si insinua sempre di più il dubbio sul ruolo avuto dai sensori difettosi nell’incidente. E cresce in Francia la polemica intorno all’anomalia tecnica nota da tempo ad Air France e indicata anche in uno dei messaggi automatici di avarie inviati dall’aereo Rio-Parigi, la notte del dramma, poco prima di sparire nel nulla.

Sin da ieri sera il sindacato dei piloti, Alter, terza organizzazione dopo Snpl e Spaf, aveva minacciato Air France di boicottare i voli sugli aerei non modificati e aveva accusato la compagnia di aver fatto continuare a decollare i suoi aerei anche con sonde vecchie. In una riunione urgente, ieri sera, la compagnia, che aveva già annunciato un programma di sostituzione dei sensori su diversi giorni, ha accettato di farlo al più presto. Due sensori su tre, dunque, sono sostituiti sin da oggi (sulla quindicina di A330 e sulla ventina di A340 di sua proprietà) e, in una decina di giorni, secondo quanto scrive LaTribune.fr, sarà sostituito su tutti gli aerei anche il terzo. Un cambiamento così rapido sembra comunque «impossibile» per lo Spaf che ha lanciato un nuovo messaggio ai dipendenti Air France di rifiutare di imbarcare. In realtà niente, in un’indagine ancora senza risposte precise, stabilisce un legame sicuro tra il dramma e gli strumenti di misurazione della velocità. Per lo Spaf un guasto di questo tipo, se non può spiegare da solo il dramma, può almeno «avervi contribuito». Il sindacato Snpl resta cauto parlando di «legami solo possibili». Ma intanto anche un semplice sospetto ha costretto Air France ad agire in fretta di fronte ad un personale che si chiede sempre più se «tutte le precauzioni dovute ai piloti e ai passeggeri» siano state davvero prese.

Difetti sui sensori Pitot sono registrati da anni. Oggi la compagnia francese Air Caraibes ha indicato di aver avuto un guasto analogo nell’agosto del 2008, senza gravi conseguenze, su uno dei suoi voli. Era seguito «un bollettino da parte del costruttore» che raccomandava la sostituzione dei pezzi (fabbricati dal gruppo francese di elettronica Thales), cosa che è stata fatta su tutta la flotta sin dal mese di settembre. Air France ha ammesso che problemi di questo tipo erano stati al centro di una riunione con i tecnici nel mese di ottobre 2008, mentre una nota redatta nel novembre dello stesso anno indicava che «un numero significativo di problemi» legati ad «anomalie anemometriche», cioè alle sonde Pitot, si erano verificati su aerei A330 e A340 della compagnia.

Era comunque già nel settembre 2007 che il costruttore Airbus aveva consigliato ad Air France di sostituire le vecchie sonde con un nuovo modello, più efficace. La compagnia francese ha aspettato l’aprile del 2009 per cominciare a farlo e l’A330 scomparso sull’Atlantico otto giorni fa aveva ancora sonde vecchie.

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