martedì 19 maggio 2009

Rio de Janeiro - Gli aiuti sociali, Michael Jackson e il narcotraffico.


Questo strepitoso video di Michael Jackson, diretto dal regista Spike Lee, è stato girato in parte nella città di Salvador Bahia e in parte nella favela Donha Marta, colle che sovrasta il quartiere d'affari Botafogo a Rio De Janeiro. Purtroppo però lo stesso Spike Lee ha ottenuto l'autorizzazione a girare il video pagando l'allora sovrano della favela, il sanguinario narcotrafficante Márcio Amaro de Oliveira, detto Marcinho VP.
Il cancro del narcotraffico carioca si estende ancora oggi, e troppo spesso viene finanziato dalla polizia corrotta, dalle agenzie turistiche ma ancor peggio da quegli ipocriti dei centri sociali che, pur di rimanere insediati nelle favelas con la scusa degli aiuti sociali, pagano i narcotrafficanti con profumate tangenti e finanziano così la malavita organizzata di Rio de Janeiro. Questi progetti dal volto buonista ma dall'anima sudicia sono infatti principalmente finalizzati al riconoscimento popolare dei vari "operatori sociali" per le loro carriere politiche.
Naturalmente non voglio fare di tutta l'erba un fascio e sono consapevole che esistono anche istituzioni sociali in buona fede, ma basandomi sui racconti delle persone di Rio, ho scoperto questa bruttissima verità e non posso fare a meno di esprimere il mio dissenso.
La cosa peggiore è che sono i bambini per primi a soffrire le pene inferte dalla malavita.
Essi nascono e crescono in mezzo ai colpi di fucili e mitragliatori scambiati tra la polizia e i trafficanti.
Spesso rimangono orfani perchè (appunto) figli di banditi che sistematicamente vengono uccisi, presto o tardi.
Vrescono giocando alla guerra, raccolgono i bossoli lasciati per strada e ne fanno le loro bambole e i loro robot.
Molti di loro, come se non bastasse, a 6 anni sanno già cos'è la droga e a 7 ne sono già dipendenti. Diventano inoltre oggetto di piacere di porci schifosi, accettando il fatto come cosa normale e inevitable.

La droga è un problema millenario in ogni parte del mondo. Qui però ho scoperto il suo lato più brutto e devo dire che, anche se spesso si pensa che una cannetta non ha mai fatto male a nessuno, mi sono reso conto che anche quella fa male.

Molto male....

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