mercoledì 10 febbraio 2010

Berlusconi, la Destra e il Fascismo.

Questo articoletto era originariamente la risposta al commento di Fedegeta al mio ultimo post.
Tuttavia, data la sua lunghezza, ho preferito pubblicarlo come post.

Consideriamolo un piccolo racconto epistolare, dai..


Caro Fedegeta, grazie per il tuo commento che ho letto con piacere, e con altrettanto piacere colgo l'occasione per continuare questo dialogo costruttivo e critico sui "Massimi Sistemi" che ci sovrastano.

Comincio con un piccolo appunto sul fatto del fascistoide / fascista attribuito da te a questo governo.

Caro Fedegeta, questo governo di fascista non ha proprio nulla, se non il fatto di includere nelle sue fila ex missini che, anche loro, di fascista avevano proprio poco.

Il MSI, al contrario di quanto si pensi, non fu affatto la ricostituzione dei fascisti "sotto mentite spoglie"; fu piuttosto un salottino dentro al quale conversero i fascisti (quelli veri) per tramutarsi in un’ideologia di destra del dopoguerra, legalizzata, riconosciuta e, in parte, finanziata dagli imperi usciti vittoriosi dalla Seconda Guerra Mondiale.

Altro errore storico in cui incappiamo molto spesso, sta nel collocare i fascisti a destra; nulla di più sbagliato.

Il fascismo, per definizione, era estraneo all’ordinario schema politico, tant’è vero che durante il ventennio esistevano fascisti cosiddetti di destra, quelli più vicini all’alta borghesia, e fascisti di sinistra (i corporativi, che avevano preso il posto dei sindacati in quanto, questi ultimi, aboliti dal regime), più vicini ai lavoratori, che svilupparono lo stato sociale di cui godiamo tutt’oggi (ad esempio la conversione del CNAS all’attuale INPS, con l’estensione delle pensioni, l’istituzione di quelle di reversibilità eccetera..).

Se oggi a destra stanno teppaglie tipo Forza Nuova, con i loro militanti dalle teste rasate e anfibi, è semplicemente frutto della riconversione del dopoguerra. I NEOfascisti (non i fascisti) si sono semplicemente collocati a destra per opposizione al comunismo, storicamente di sinistra (tu m’insegni).

Tutto ciò premesso, semplicemente per definire alcune differenze tra l’attuale governo e il fascismo, e per capire perché non sia del tutto esatto paragonare il governo Berlusconi al fascismo:

Il fascismo era fervidamente antiamericano e autarchico – La nostra destra no; anzi..

Il fascismo istituì pene severissime contro qualsiasi tipo di associazione massonica o segreta – Il nostro attuale Presidente del Consiglio era iscritto alla P2. Non solo; molti politici sia di destra che di sinistra sono appartenenti alle varie logge massoniche tra cui il GOI ed altri.

Il fascismo mai avrebbe appoggiato gli attacchi di Israele ai civili di Gaza – Berlusconi ha da poco compiuto una esemplare e somma spennellata di lingua al deretano di Peres. Piuttosto, un governo fascista, appoggerebbe a spron battuto una nazione come l’Iran, nazione assai più fascista del nostro passato ventennio in termini di autarchia, di ricerca dell’indipendenza e di identità nazionale e di anti-imperialismo, solo per citarne alcuni.

Un governo fascista si comporterebbe proprio come l’Iran di Ahmadinejad, altro che il Cavaliere!

Questo era soltanto un breve riepilogo spiccio e superficiale sulle differenze che stanno tra un governo fascistoide / fascista e un governo di centro-destra come il nostro attuale.

Tutto ciò premesso, quindi, il mio personalissimo punto di vista sull’argomento in oggetto non è dissimile dal tuo. Soltanto mi permetto di dissentire dal tuo allarmismo in merito a un presunto imminente regime legalizzato.

E’ ormai una canzone che si sente ogni giorno, soprattutto dal momento in cui è arrivato il sommo corista Tonino a dar gran voce all’Antiberlusconismo Italiano.

Già, l’Antiberlusconismo Italiano. E’ ormai il maggior partito di opposizione.

Sempre secondo la mia personalissima opinione, condivisibile o meno, finché c’è un’opposizione il cui primario scopo è quello di “mandare a casa Berlusconi”, senza di fatto proporre alternative vere, solide e tangibili, è equivalente a un’opposizione inesistente.

La forza di Berlusconi è direttamente proporzionale, ora più che mai, alla debolezza della Sinistra.

Dal 1945 fino al crollo della Prima Repubblica, l’Italia è sempre stata governata dalle Sinistre; dal momento in cui è arrivato un uomo che, con potenti mezzi (non mi soffermo sulla liceità o meno della sua scalata al potere altrimenti si fa notte….) e con una straordinaria abilità comunicativa (eh sì, Berlusconi sarà quel che sarà ma questo non lo si può di certo negare), è riuscito a formare un governo di coalizione unito e compatto, diametralmente opposto ai governanti di Sinistra, per quest’ultima è stata la rovina, poiché non è più riuscita a fornire un’alternativa altrettanto forte e compatta da poter riprendere le redini del Paese, quindi l’unica soluzione, ad oggi, possibile per le Sinistre è la cacciata del Cavaliere.

Purtroppo mi sa tanto che, fino a quando la Sinistra non si decide a rimodernarsi un tantino, dovremo tenerci quello che abbiamo.

Caro Fedegeta, ho letto con piacere alcuni dei tuoi post sul tuo ricco ed interessantissimo Blog, quindi ho ben presente la tua raffigurazione dell’Italiano medio (dal pistolino piccolo e dalla scheda azzurra…); tuttavia mi sento di avvertirti di fare attenzione a non cadere nell’arroganza di chi crede di essere tra i pochi che hanno capito tutto, e che si sente circondato da milioni di topini che inseguono le note di un pifferaio magico che le suona attraverso le sue televisioni e i suoi giornali. L’Italia è sì piena di ignoranti, ma così come l’Italia, ogni Paese del mondo ne è pieno. Per colpa o per sfortuna, purtroppo, è così.

Ma fidati che chi, ogni giorno, deve vivere la propria vita e fare i conti con le difficoltà quotidiane (ma anche con le gioie, dato che, al contrario di quello che ci vogliono far credere, la vita è meravigliosa), anche se fa parte del mondo dell’Italiano medio, la sua intelligenza ce l’ha, quindi, se milioni di Italiani hanno deciso di votare a destra, evidentemente, hanno avuto le loro ragioni, e per definizione di democrazia, tali vanno rispettate.

Un cordiale e amichevole saluto.





3 commenti:

  1. A me infastidisce il PD perchè tutto ciò che dice lo fa nel nome dell'antiberlusconismo (parole di Bersani). Io vorrei una sinistra che propone, ma che allo stesso tempo porti avanti quei valori in cui credo. E' forse per questo che non riesco più a trovare un partito nel quale posso tranquillamente e senza riserve, identificarmi.
    Ah... per quello che ne penso io, il PD non è un partito di Sinistra.

    Su una cosa non sono affatto d'accordo però: quando dici che l'Italia è stata governata dalle sinistre. La DC non è sinistra. E' una cattiva abitudine comune nata proprio con l'arrivo in politica di Berlusconi quella di definire sinistra (più spesso comunista) tutto ciò che si contrappone a lui.
    Ok, abbiamo avuto il PSI al governo, certo. Ma parlare che dal 1945 in Italia ha governato la sinistra mi sembra davvero eccessivo.

    Infine io non mi sento superiore a nessuno, faccio parecchi errori e certe volte commento spinto più dalle emozioni che dalla ragione.
    Però io sono fortemente convinto che questo governo non sta facendo il bene del paese. E mi dispiace constatare che nessuno se ne sta accorgendo, che in fondo va bene così.

    Poi il tuo paragone Berlusconi - Fascismo. Quello che dici è vero, anche se all'interno della coalizione di maggioranza ci sono personaggi che si definiscono fascisti senza la minima paura, con tutte le conseguenze del caso.
    Poi forse questo non è un governo fascista, non può esserlo, la costituzione lo vieta. Probabilmente è solo una sensazione dettata da come si comporta verso chi la pensa diversamente e, per collegarmi al post di prima, facendo largo uso della repressione a scapito della prevenzione.

    Probabilmente hai ragione, ed io prima sbagliavo. Questo non è un governo fascista. E' un governo scellerato! :)

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  2. Piccolo appunto: la DC è nata come partito centrista ma orientato a sinistra.
    I governi dal dopoguerra alla fine della Prima Repubblica erano, di fatto, di Centro-Sinistra in quanto non era soltanto la DC a governare.
    E' da dire anche che la destra allora era formata più che altro dal MSI; la DC era per lo più una assai vasta realtà al cui interno vi erano esponenti più orientati a destra (e.g. Andreotti) e altri che hanno sempre volto lo sguardo a sinistra (esempio il povero Aldo Moro).
    Addirittura negli anni settanta, quando il MSI tolse una buona fetta di elettorato al centro-sinistra, la DC si spostò ancor più a sinistra, accettando di fatto il PCI alla maggioranza di governo.
    Poi avanti fino al penta-partito fino al definitivo scioglimento della DC, da cui si sono create le spaccature che conosciamo oggi; chi è andato a destra, e chi, come Martinazzoli, ha rinominato la DC come PPI, definendolo un partito di centro che guarda a sinistra.

    A mio avviso, le uniche esperienze di governi destrorsi, tralasciando il Ventennio che, per i motivi che ho precedentemente spiegato, non considero di destra, ma piuttosto un sistema politico di regime a sé stante (ricordando anche che il fondatore del Fascismo era un Socialista), l'Italia le ha avute dall'unificazione (destra liberale) fino a Giolitti, che si aprì ai socialisti, poi dalla Seconda repubblica ad oggi.

    Almeno questa è la mia chiave di lettura della Storia del nostro Bel Paese.

    Vorrei continuare col resto ma aprirò un altro post prossimamente, perché di cose da dire ne ho parecchie..

    Ciao, carissimo, stammi bene!

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  3. Solo un'altra cosa.
    Vorrei chiederti, cosa intendi tu per repressione?
    Io sento ogni giorno commenti da ogni parte, specie nel mondo anntiberlusca, che parla di repressione, di manganelli, di pericolo dittatura eccetera.
    A me sembra piuttosto un'esagerazione, atta ad intimidire le masse in modo da spostare i voti il più possibile lontano dal loro becero nemico..

    Mah...

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